Processo di stampa attribuito al tedesco Baldermuss (1844), ma anche ad altri. Consentiva di ottenere facilmente riproduzioni precise di stampe e documenti antichi. Oggi si usano altre tecniche. La ristampa anastatica viene eseguita di solito per la riproduzione di testi, documenti, incisioni, divenuti ormai quasi irreperibili nel mercato antiquario, e consente al lettore di disporre del testo nella sua forma originale. Disprezzata da puristi e dai bibliofili ”classici”, la R. A. ha comunque il pregio non trascurabile di fornire preziose fonti di studio a basso costo ed esattamente riprodotte, anche dal punto di vista tipografico, agli studiosi interessati all’argomento, che non sempre sono nella condizione di potersi procurare l’edizione originale. La scarsa stima nei confronti delle R. A. deriva soprattutto dalla qualità spesso mediocre della stampa e della carta (che assomiglia a quella delle comuni fotocopie), ed anche della legatura (in genere semplici brossure a fogli incollati, raramente meno modeste legature in piena tela). Esistono tuttavia anche occasionali R. A. di pregio, realizzate su carta a mano, con legature artigianali, in poche copie. In genere sono stampate a cura di istituti, spesso in occasione di mostre o di eventi importanti.
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