Descrizione
Castiglia Benedetto
Arnaldo di Brescia o l’eresia dei Papi con un indirizzo alla cristianità
Milano, presso La Libreria di Francesco Sanvito, 1860
In 8° (14,5 x 22) ; pagine 80; prima edizione; raro scritto di benedetto Castiglia, empirista avverso a Rosmini, deputato, giornalista, letterato palermitano morto a Montichiari (BS). L’autore nutrì una particolare ammirazione per Vico, per cui si recò a studiare a Napoli per poter conoscere anche i luoghi in cui era vissuto. Fu deputato al parlamento del 1848. Scrisse allora, in difesa della Sicilia e per un migliore assetto dell’Italia, vari opuscoli politici al fine di persuadere il governo di Napoli a rispettare i diritti costituzionali dell’isola. L’opera qui presentata è assai rara sia nella prima che nella seconda edizione, tre soli esemplari censiti in ICCU della seconda. L’opera ricostruisce in forma romanzata la storia della vita di Arnoldo da Brescia che fu un riformatore religioso caratterizzato da notevole eloquenza e forte avversione per l’istituzione tradizionale ecclesiastica. I punti fondamentali del suo radicale programma di riforma, da collegarsi alle idee del movimento milanese dei Patarini, erano: la rinuncia della Chiesa alla ricchezza e il suo ritorno alla povertà evangelica, l’abbandono del potere temporale, la predicazione estesa ai laici, la non validità dei sacramenti amministrati da un clero non degno, la confessione praticata tra fedeli e non ai sacerdoti. Buono stato di conservazione di questa opera rara. Brossura editoriale con titoli stampati entro cornice alla copertina. Minimi segni del tempo, è copia buona.