Descrizione
Del Re Giuseppe
Ignazio Ciaia e le sue Poesie
Napoli, Stamperia dell’Iride, 1860
In 16° (12 x 18,5); pagine 64, rara prima edizione. Manzoni copiò dal Ciaia? Ei fu. Siccome immobile… Tutti conoscono il verso iniziale del Cinque maggio di Alessandro Manzoni, ma pochi sanno che la celeberrima ode scritta in morte di Napoleone Bonaparte presenta impressionanti rimandi e analogie con una composizione del poeta fasanese Ignazio Ciaia. Il “caso”, che si configura come un vero e proprio giallo letterario, è stato oggetto di una approfondita ricerca recentemente pubblicata (aprile 2002) dalla rivista specialistica Studi e problemi di critica testuale, edita dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Bologna. Autore il prof. Raffaele Morabito dell’ateneo dell’Aquila, che ha condotto un’analisi comparata tra il testo manzoniano, scritto di getto nel luglio del 1821, e l’ode ciaiana A Carlo Lauberg, risalente all’anno 1794. Brossura editoriale con titoli alla copertina. Minimi segni del tempo è copia buona.