Trattato della povertate di Gesù Cristo nostro salvatore dolcissimo scritto nel buon secolo della lingua toscana

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Emmanuele Cicogna, 1827

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Descrizione

Cicogna Emmanuele
Trattato della povertate di Gesù Cristo nostro salvatore dolcissimo scritto nel buon secolo della lingua toscana
Venezia, presso Giuseppe Picotti Editore , 1827
Opuscolo in 8° piccolo ( 13 x 20) ; pagine (2), 23, (3), timbro ex-libris alla prima bianca;  opuscolo stampato in soli 100 esemplari in occasione della promozione alla Sede Patriarcale di Venezia di Monsignore Jacopino Monico Vescovo di Cereda. Trattato spirituale inedito tratto da un Codice del XV secolo in lingua toscana da Emmanuele Antonio Cicogna (Venezia, 17 gennaio 1789 – Venezia, 22 febbraio 1868) erudito veneziano che dedicò la sua vita a una vasta collezione di libri che lasciò in eredità alla città di Venezia (Museo Correr), comprese le sue edizioni di fonti storiche, in particolare sulle iscrizioni di Venezia e della sua laguna, ha pubblicato in totale, ben oltre duecento saggi storici, storico-artistici e biografici, trascrizioni, traduzioni, bibliografie e racconti brevi. La sua opera più nota è Delle iscrizioni veneziane, pubblicata in sei volumi tra il 1824 e il 1853, di cui Carlo Dionisotti ebbe a dire: «Non c’è tuttora studioso del Rinascimento italiano che possa fare a meno delle mirabili iscrizioni veneziane di Emanuele Cicogna (Carlo Dionisotti, Ricordi della scuola italiana, Edizioni di Storia e Letteratura, 1998). Brossura coeva muta. Minimi segni del tempo è copia buona.